SCRIVO AL SINDACO DELLA MIA CITTA’
Posted by admin on 29 settembre 2013
-
Sto molto apprezzando la meritoria attivita’ per la candidatura di Matera a citta’ europea della cultura 2019. Condivido l’obiettivo, il programma e tutte le iniziative predisposte per raggiungere con successo la mèta. E’ con questo spirito positivo che scrivo queste righe, al Sindaco Sen. Salvatore Adduce.
Nell’apprezzare tutto quanto Ella sta facendo con serietà, impegno e dispendio di risorse intellettive, umane e finanziarie, segnalo una attività minima, ma di grande evidenza, quindi necessaria, rappresentata da pulizia e decoro dell Città. Essa non dovrebbe costare nulla se non un determinato e ultimativo, ordine di servizio alla ditta appaltatrice della nettezza urbana. Infatti ogni mattina di domenica e ogni giorno successivo alle apprezzate manifestazioni, la splendida Matera si scopre sporca, come non dovrebbe mai essere, una città che sta coltivando, la giusta e condivisa ambizione di Città Europea della Cultura 2019.
Tali lavori devono essere effettuati prima dell’alba, affinchè quando la città si sveglia e i visitatori arrivano e sciamano piacevolmente per le splendide vie e piazze, devono vederla linda e ridente come Matera sa e merita di essere.
I cittadini e i visitatori, sicuramente hanno un ruolo di concausa negativa, visto e considerato che buttano per terra, anzichè trovare i rari cestini della spazzatura, per buttare li le carte della focaccia appena mangiata, la bottiglia della bibita consumata, i resti del gelato finito di gustare, il pacchetto vuoto, dell’ultima sigaretta appena accesa…, sempre che i cestini vengano svuotati, tutte le volte che sono colmi. E’ veramente cosa da poco, ottenerne la realizzazione di quanto è necessario e richiesto. Specie nel centro città che ruota tra le tre belle piazze: Vittorio Veneto, S. Francesco e del Sedile, via del Corso e via Ridola incluse. Oltre ovviamente le piazze più frequentate nei Sassi.
Sono certo che a Lei non sfugge il problema e ne ha conoscenza di questo sconcio e forse ha già più volte, tirato le orecchie ai collaboratori preposti. Forse non bastano tali tirate e Le toccherà fare loro anche uno shampo, affinchè capiscano l’importanza di quanto segnalato.
Concludo complimetandomi per le belle bandierine, o labari trasversali, che sventolano con lenta eleganza, appese agli altrettanto eleganti, lampioni di via Ridola. E segnalo la delusione che si prova, là dove via Ridola finisce e via del Corso comincia. Quest’ultima è il cuore pulsante della città. Essa però è abbandonata, per illuminazione disadorna, marciapiedi e pavimentazione sconnessi e scoscesi, “chianche” romantiche, ma scivolose come saponette appena c’è un po’ di umidità; parcheggio davanti all’ex Upim, inopportuno e pericoloso anche, ma non solo, per l’inciviltà di coloro che parcheggiano male e in doppia fila. Infine voglio aggiungere una nota positiva costituita dal decoro che si sta dando all’ingresso in città da via La Martella. Essa rappresenta un coerente biglietto da visita per una Città correttamente ambiziosa, non velleitaria.
Ecco Carissimo Sindaco, ho solo espresso con spirito costruttivo, alcune evidenti doglianze che, sono sicuro, Ella prenderà per quello che vogliono essere: una collaborazione a rendere più gradevole e accogliente la splendida Matera, degna della candidatura e meritevole del riconoscimento finale.
Con i più cari e sinceri saluti e auguri di ogni meritato successo. Attilio Caruso.
Lascia un commento
Devi essere connesso per pubblicare un commento.