IL GIULLARE E IL GURU
Posted by admin on 14 ottobre 2013
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In questi ultimi giorni si è riempita la misura, coi giochini praticati da certa politica locale e nazionale. Tralascio la ludoteca locale, per soffermarmi su quella più grande e inportante: la nazionale o centrale, se piace di più. In questo ambito c’è ampia scelta, dal psicodramma PD alla tragedia o, meglio farsa pidiellina e, tralasciando i piccolini, mi soffermo sul movimento Grillo-Casaleggio che, tra tutti, è quello che, ai miei occhi, rappresenta il principale contorsionista. No che Sciolta Civica (ops, Scelta) sia dameno so che è… sciolta appunto.
Grillo dunque. Ha cominciato la settimana appena trascorsa, invocando le elezioni subito con la legge vigente, Porcellum per intenderci. Ha proseguito rinnegando i suoi, che avevano presentato e votato l’abrogazione della legge Bossi-Fini, ha poi concluso la settimana, chiedendo le dimissioni del Capo dello Stato, per via della comunicazione alle Camere, circa la valutazione e soluzione del sovraffollamento delle carceri. Lascio per ultimo la pagliacciata fatta in Basilicata. Qualche mese fa, ha indicato come eroe, un suo adepto di nome Di Bello, perchè aveva denunciato delle violazioni ambientali e, per questo era stato indagato. Lo ha designato, in questi giorni, alle sue “webarie” dove è risultato il più votato, circa 100 voti, e quindi dichiarato vincitore, per il posto di candidato Governatore, nelle elezioni regionali del 17 e 18 novembre prossimo, che si effettueranno qui in Basilicata. Ebbene, dopo i conseguenti festeggiamenti dei grillini lucani, il Grillo nazionale, ha lanciato la scomunica al Di Bello, con la scusa che era indagato, pur avendolo presentato, proprio per questa indagine a lui ben nota, come salvatore della Patria.
Mi chiedo: Possiamo affidare il nostro Paese a uno così? Come può un personaggio, che è solo capo di un movimento, quindi non riconosciuto dalla nostra Costituzione, che riconosce invece i partiti, fare tutto questo con arrogante cipiglio? Uno che prima chiede il rispetto della Costituzione e il rispetto dei cittadini, ma poi attua azioni con le quali mette sotto i piedi Costituzione e cittadini, inscenando le giullarate, alle quali ci ha abituato. E il Grillo, essendo comico, le sa fare benissimo.
Infatti, chiedere le dimissioni del Capo dello Stato, che rappresenta tutti i cittadini, per una banalità: richiesta, pensata e fatta da Grillo che è un extraparlamentare, è un atto di irriverenza proprio verso i cittadini, che costui dice di rappresentare e, invece, essendo fuori dal Parlamento, non rappresenta alcuno se non se stesso.
Grillo non rispetta la Costituzione e i parlamentari eletti nel M5S, perchè proprio la Costituzione all’articolo 67 recita: “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”. Se riflettiamo su ogni parola di questo articolo, specie sulla rappresentanza della Nazione e sulla assenza di vincolo di mandato, capiamo l’abuso che fanno il Grillo e il suo sodale, mi riferisco al guru di nome Casaleggio. Io penso che se non apriamo gli occhi noi, e non li facciamo aprire a quei cittadini che votano le persone che sceglie lui, un bel giorno ci sveglieremo e ci troveremo di fronte una bella “alba dorata”, con i danni conseguenti e irreparabili.
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