ORA BISOGNA ESPRIMERE IL MEGLIO
Posted by admin on 16 novembre 2013
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Matera è entrata tra le sei città candidate, per essere eletta città europea della cultura 2019. Complimenti al Comune, con in testa il Sindaco Adduce e la sua giunta e complimenti anche a tutte le associazioni e movimenti che si sono attivati, per conseguire questo primo importante risultato.
Ora però comincia il bello perchè bisogna vincere la concorrenza con le altre cinque città prescelte, che si chiamano Perugia, Siena, Ravenna, Cagliari e Lecce. Non è affatto facile, per questo dobbiamo rimboccarci la maniche tutti, perchè ognuno di noi, deve e può, portare un po di acqua a questo mulino. Partendo dalle cose più minute, ad esempio contribuendo a tenere la città pulita, evitando gesti come buttare a terra la carta della focaccia appena mangiata o, il pacchetto delle sigarette vuoto, dopo aver acceso l’ultima sigaretta. I rifiuti vanno depositati negli appositi cestini, che però devono essere in numero sufficiente, in ogni luogo e in ogni circostanza. E qualora non ci fossero, i rifiuti si portano con se sino a quando si possono buttare nell’apposito contenitore. Ripeto MAI per terra.
Due altri aspetti sono da pretendere: dal Comune luce, di qualità e quantità, sufficienti specie nelle vie lucana e del corso, in alcuni tratti è carente e malandata; dai cittadini che hanno i cani ci si aspetta l’applicazione della legge, vale a dire busta e paletta, per pulire gli escrementi e non lasciarli alla mercè di ignare e disattente scarpe, che li portino in giro per la città.
Cominciando dalla pulizia della città molte altre attività devono essere migliorate dai cittadini. L’accoglienza ad esempio, noi ci stiamo improvvisando in questo ambito. Bisogna impegnarsi a professionalizzarci e a non prendere per la gola il turista, nel senso di spellarlo per un pasto, per un letto o un bicchiere d’acqua. Bisogna che gli operatori si comportino con equilibrio con i turisti e con i concittadini. Certi locali utilizzano i prezzi dei loro servizi, come una clava, fanno i conti a seconda di chi paga, questo è sbagliato. Non bisogna operare col criterio del tutto e subito, bisogna fare delle strategie di lungo periodo. Quindi una politica dei prezzi seria ed equilibrata, perchè ci sia il passaparola positivo anche sui prezzi della città. Purtroppo così non è, ora. Le associazioni di categoria e la Camera di Commercio, unitamente agli altri Enti preposti, devono impegnarsi molto in questo senso.
Discorso a parte merita il Comune. Da ora sino alle prossime tappe, deve essere attuata una politica della sobrietà e del decoro cittadino, come si compete ad una città che produce cultura. Strutture innanzi tutto: un Teatro degno del nome con spettacoli adeguati e permanenti; allestire e tenere vivi i musei esistenti, animandoli con mostre ed eventi di buon livello; curare il verde e le periferie, oltre al centro cittadino. Attivare un sistema di accoglienza dei pullman che portano i turisti, creando agli ingressi della città, una o due spazi-strutture attrezzate a questo fine. Con percheggi e servizi necessari e con un adeguato sistema di trasferimento in centro, con mezzi pubblici o in locazine: ad esempio bici o piccole vetture ad alimentazione elettrica.
E ancora pulizia. gli operatori ecologici devono aver finito il loro lavoro quando la città si anima e non fare l’orario d’ufficio, come avviene ora. Spesso dopo eventi, ma anche normalmente, alle 10 di mattina la città è ancora sporca e i mezzi allora si mettono al lavoro. Anche queste cose avranno il loro peso della scelta finale.
Altre cose andrebbero dette e fatte, ad esempio localizzare e normare i mercati, sia quello settimanale che quello mensile. Quest’ultimo va stimolato e dotato di una carattrizzazione antiquaria, più strutturata e professinale. continuare ad armonizzare il passato con il futuro conservando e migliorando il piano urbanistico, caratterizzandolo ancora di più in questo senso. Insomma non più improvvisazione a tutti i livelli. Mi fermo perchè ho fiducia negli amministratori che avranno questa grande, nobile e prestigiosa reponsabilità.
Noi però dobbiamo aiutarli anche con le critiche, sempre costruttive: Questo è un esercizio difficile ma dobbiamo acquisirlo. Insieme possiamo farcela!
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