LA DEMOCRAZIA TERRA’?
Posted by admin on 11 gennaio 2014
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In questi giorni mi sono posto più volte la domanda che da il titolo a questa mia riflessione. Me la sono posta leggendo e ascoltando giornali e telegiornali che raccontano la cronaca politica quotidiana. In particolare ascoltando le dichiarazioni di alcuni “liderini” politici, molto presunti, e di alcuni giornalisti. Tutti sembra giochino al “tanto peggio tanto meglio”, quando parlano di alcuni problemi di grande importanza per gli italiani, mescolando cose di cui non frega niente al Paese reale.
Prendiamo la questione delle imposte sulla casa. Il grande capo gruppo del Pdl e ora Fi, Brunetta, ha rotto i “maroni” con la eliminazione dell’IMU perchè, diceva, era stato un impegno elettorale loro. Il personaggio sapeva bene che non c’era la copertura finanziaria, però insisteva minacciando il Governo, di cui faceva parte. Sbagliando, gli davano retta facendo un pasticcio. La cosa mi fa ricordare un detto popolare: “il rimedio è peggiore del male”. Infatti, ci troviamo davanti ad un “casotto” dal quale non so come ne usciremo. Il Brunetta, che non dovrebbe avere motivi di frustrazione, forse, gongola e denuncia il pasticcio come se la colpa non fosse interamente sua, visto ciò che ha fatto durante l’appoggio al Governo del suo Pdl. Non è nuovo il tipo, a questo “facimme ammuina”, basti ricordare come si comportava quando, il Ministro dell’Economia e Finanze era il suo compagno di partito, Giulio Tremonti. Ecco dicevo che non dovrebbe essere un frustrato il Brunetta, forse, ma visto come agisce e reagisce nei confronti dei Ministri economici, mi sa che la frustrazione discende proprio dal fatto che, ritenendosi un grande… economista, quel posto gli appartenga di diritto.
Cambio soggetto e partito. Noto che le prime azione di Renzi Segretario del Pd, eletto a grandissima maggioranza, sono coerenti al suo dichiarato di sempre. Cosa che sta bene perchè va nella direzione degli interessi veri del Paese. Conseguentemente marca stretto il Governo, perchè faccia le cose necessarie per uscire dalla crisi e dare speranza a tutti, giovani e meno giovani. Ovviamente è una operazione faticosa e i partiti, almeno quelli che governano, dovrebbero dargli una mano. Letta, che è persona seria e intelligente, l’ha capito e si sforza di farlo, ma proprio dentro lo stesso Governo e lo stesso suo partito, si agita un carneade, con atteggiamenti da capo corrente, anche se non ha i numeri e, forse neanche le capacità. Tale Stefano Fassina, vice Ministro, forse per questioni correntizie, coglie una battuta del suo segretario per dimettersi nuovamente. Crea un caso, amplificato da certi giornali e giornalisti, ma per fortuna, già non se ne parla più. Pare che questo grigio funzionario del pci, ops, del Pd, voglia fare il capo dell’opposizione interna, non avendo capito che il Paese e il Segretario del suo partito, di correnti non ne vogliono sentir parlare. Anche il nostro tra il piccolo probabile interesse personale e i grandi interessi dell’Italia sceglie il suo micro “particulare”. È a pensare che il Guicciardini, teorico del “particulare”, non c’è più.
Un discorso a parte meritano le associazioni datoriali e non, che sono portatori di interessi di alcune elite e non di tutti i rappresentati, come dovrebbe essere. Questo, però e un discorso delicato che penso di fare in altra occasione.
Infine Grillo e i suoi grillini, ragazzotti che, con molto meno delle loro laute prebende, avrebbero fatto rumore, figurarsi con i privilegi e la visibilità acquisiti, col rango di parlamentari, cosa non farebbero. Intanto il Paese sta al bordo del precipizio e, chi dovrebbe salvarlo, lo spinge nell’orrendo.
Reggerà la nostra fragile Democrazia?
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