TANTI MASTRAPASQUA
Posted by admin on 1 febbraio 2014
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Il caso Mastrapasqua è andato a soluzione. E’ stato costretto a dimettersi, come si conviene in un Paese civile. Il Presidente Letta, aveva detto che farà dimettere il nostro dalle altre cariche o dovrà lasciare la presidenza dell’INPS. E’ stato di parola, l’ha fatto dimettere. Così come dovranno fare tutti quelli che hanno la Presidenza di un Ente Pubblico a rilevanza nazionale. Le dichiarazioni del Capo del Governo rimandano ad un emittendo decreto, subito esecutivo. Tale ruolo, ha dichiarato Letta, dovrà essere ricoperto in maniera esclusiva per evitare conflitti d’interesse.
Il caso Mastrapasqua non è l’unico e quindi, presumo, che molti altri manager pubblici dovranno lasciare gli incarichi, se rivestono altre cariche, pubbliche o private. Questa dovrebbe essere la regola, non solo per evitare conflitti d’interesse ma anche per evitare compensi multipli, che potrebbero andare ad altri professionisti capaci, che svolgono lavori precari e mal pagati e potrebbero assolvere con maggiori competenze e a tempo pieno il ruolo loro affidato.
Dico questo a ragion veduta e segnalo un altro caso, dei molti esistenti qui da noi. Mi riferisco a Mauro Moretti Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato, Presidente della Fondazione FS Italiane, Presidente del Consiglio di amministrazione di Grandi Stazioni, responsabile ad interim della Direzione Centrale Affari Internazionali e Istituzionali, oltre ad una serie di altri incarichi e compensi, internazionali. Non conosco altri incarichi di tipo privato, non avendo effettuato ricerche mirate.
Ebbene, penso che molti altri potrebbero svolgere tali incarichi, molto meglio di come fa il nostro signor Moretti Mauro. Basti pensare come funzionano le ferrovie da Roma in giù e, ancor peggio da Napoli in giù’, isole comprese. A parte i treni da epatite virale, solo a salirci, le stazioni, di cui il nostro Moretti è Presidente delle Grandi Stazioni, spesso sono uno schifo sia per immobili decrepiti sia per i servizi. Particolarmente colpito in negativo, per la comunicazione. Spesso gli altoparlanti non avvisano i passeggeri dei ritardi e, se lo fanno, usano strumenti vecchi e gracchianti che non
fanno comunicazione ma scomunicazione, non facendosi capire e buttando nel panico i viaggiatori. Come se non bastasse, mai informano della composizione dei convogli, cosa utilissima affinchè i passeggeri si possano portare per tempo presso le carrozze a loro riservate. Veramente si disincentivano i viaggiatori a utilizzare i treni cosi diventano poco frequentati e vengono soppressi.
Mi succede sistematicamente di accompoagnare i miei famigliari, alla stazione di Ferrandina che serve male Matera, unico Capoluogo senza ferrovia. Qui dopo, incomprensibili, lavori stratosferici sugli immobili, i servizi sono spariti, non c’è biglietteria, chiusi i servizi igienici, nessuna informazione neanche tramite locandine. Sicchè uno dei pochi treni che collegano Taranto a Roma viaggia in perenne ritardo, arriva e parte, senza la minima informazione essenziale. Mai che lo “stanco” annunciatore dica che le carrozae di prima sono anvanti o dietro, costringendo i passeggeri a corse e scontri per poter salire e prendere posto. Veramente un disastro che concorre a far accumulare altro ritardo, a questo 707 che lo chiamano intercity. Eppure noi paghiamo i biglietti come quelli che viaggiano sulla Milano-Venezia o Milano Roma, se non di più, perchè dobbiamo avere servizi così indecenti per non dire scandalosi? Altro che Lega nord e Calderoli, Salvini, Berghezio e compagnia bella. Con un sud degradato e mal servito il Paese non va da nessuna parte. Ficcatevelo in testa signori politici del nord, del centro e del sud e di tutte le colorazioni. Mettete mano con grande determinazione.
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