QUANTI BOIARDI DI STATO
Posted by admin on 2 febbraio 2014
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Dimesso Mastrapasqua con molta fatica, bisogna ricordare ai politici che, quando fanno le nomine di questi Enti pubblici, prima di pensare al tornaconto politico e personale, devono valutare le competenze dei candidati e nominare coloro che sono nelle condizioni di fare l’effettivo interesse dell’Italia, non altro. Conclusa la vicenda del Presidente dell’Inps, è bene ricordare che costui fu nominato, nel 2008 dai ministri di allora: Giulio Tremonti – Economia e Maurizio Sacconi – Welfare.
Quindi la politica decide le nomine dei boiardi di Stato, come vengono chiamti i manager degli Enti controllati, senza tenere conto di alcuni elementi essenziali: Competenza, onestà intellettuale e praticata, disponibilità di strumenti, disonibilità di tempo per svolgere con applicazione il compito loro affidato.
La storia e le cronache sono piene di buoni e cattivi manager pubblici. Per i cattivi le responsabilità maggiori ce l’hanno i politici che li hanno nominati, così come per i buoni, il merito va alla politica, che appunto, li sceglie e li nomina. Di buoni ci furono diversi, qui ora ne voglio ricordare uno : Ettore Bernabei il quale ha svolto diversi incarichi importanti, per conto del suo padrino politico Amintore Fanfani, entrambi toscani, fiorentino il manager e aretino il politico. Di Bernabei che, prima di essere Presidente Rai, fu presidente di Autostrade S.p.A., ricordo quando gli chiesero perchè prevedeva di fare le autostrade al sud , egli rispose che, essendo Autostrade S.p.a. una società dello Stato, era necessario collegare il Paese tutto, inquanto lo Stato ha un obbligo sociale e civile, prima di badare al mero interesse economico.
Bisogna ricordare questo concetto a lor signori, a cominciare dal pluripresidente di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti che anche da Roma in giù, vivono milioni di italiani che hanno necessità di viaggiare in treno e i treni devono essere in ordine, come quelli della Milano-Venezia e della Milano-Roma. Non carri bestiame, con mancanza assoluta di servizi, di igiene, di puntualità, di servizi nelle stazioni, di velocità. Perchè questi italiani pagano le tasse, con le stesse aliquote dei romani, dei milanesi e dei veneti. Quindi hanno il diritto di avere lo stesso trattamento.
Questo signor Moretti Mauro ha diecine di incarichi, anche se dirà che discendono dall’essere presidente della S.p.a. Ferrovia. Mi chiedo, anche per lui, dove prende il tempo necessario a badare a tutto, visto che presiede anche la Fondazione e, gia qui c’è il primo conflitto d’interesse, così come conflitto d’interesse si ha per essere capo della società Grandi Stazioni, e così via. Ripeto, dove prende il tempo costui, per pensare alle strategie delle società di cui è a capo? La sua giornata è delle stesse 24 ore di tutti noi comuni mortali. Così come noi mortali, ha solo una bocca e uno stomaco, per mangiare e digerire, per cui che se ne fa di tutti gli altri compensi? La politica deve guardare queste cose prima di fare certe nomine, vigilando che si realizzino le strategie utili al Paese, a tutto il Paese.
Concludendo, se c’è una politica degna del nome, deve porre rimedio a queste porcherie, facendo dimettere anche il Moretti Mauro, Presidente di FS e tanto altro ancora altrimenti, questa politica, darà ulteriori argomenti per far proliferare i populismi di Grillo e della Lega e di altri movimenti possibili.
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