A PROPOSITO DI AEROPORTO…
Posted by admin on 15 marzo 2014
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Un tweet di ieri sera mi ha dato, ancora una volta, la misura di quanto siamo capaci di autocastrarci, al Sud in generale e in Basilicata in particolare. Si perché il cinguettio di cui parlo sponsorizzava un Aeroporto di Salerno mentre da noi si sta combattendo da anni, per realizzare un Aeroporto in agro di Pisticci, dove esiste la pista Mattei, dove il grande manager pubblico atterrava con l’aereo aziendale.
Premetto che ho una età, una sufficiente tranquillità economica, lavoro, non ho parenti e figli da sistemare, lavorano tutti. E’ vero ho una ambizione: restituire a questa splendida terra, che mi ha ospitato generosamente 42 anni fa, parte di quello che mi ha dato o che ho saputo prendere, senza arrecare danni. Lascio volentieri, quindi, le polemiche e le boutade, ad altri personaggi, più o meno rampanti e in cerca di appoggi politici e di visibilità.
Vengo al tema. Perché l’Aeroporto è economico oltre che necessario? Esistono già alcune strutture essenziali: La pista, il presidio dei Vigili del Fuoco e altri fabbricati da riutilizzare per i servizi satelliti, è a ridosso del Metapontino e quindi utile per il turismo e il trasporto dell’ortofrutta in tempi rapidi, a 60 kilometri da Potenza e a 35 da aree attrattive del Potentino quali la Grancia e il Volo dell’Angelo, dista da Matera circa 40 kilometri e può alimentare sempre meglio questa locomotiva turistica, che dovrebbe essere coccolata e non bistrattata, perche’ attrae visitatori interessati anche agli insediamenti della Magna Grecia nonché ai siti romani e federiciani tutti in provincia di Potenza. Inoltre serve tutta la spettacolare agricoltura del Vulture-Melfese che ne trarrebbe grande giovamento per turismo e trasporto dei prodotti eno-grastronomici dei luoghi.
A tutta questa economia va aggiunta quella che si genera per creare le infrastrutture per i servizi di supporto ai trasporti aeronautici e le vie di comunicazioni che andrebbero potenziati. Non solo ma si uscirebbe dall’isolamento atavico sia di Potenza, che combatte la lunga battaglia con le ferrovie e col treno 707, che di Matera che ridurrebbe i disagi della mancanza della ferrovia.
Quanto detto penso possa bastare per dimostrare la grande convenienza economica che l’Aeroporto in Val Basento comporta per la Basilicata e anche per le Regioni limitrofe.
Riguardo alla fattibilità, voglio ricordare una iniziativa del luglio del 2007 : il sottoscritto, allora con responsabilità economico-finanziarie extraregionali, unitamente agli allora Presidenti della Camera di Commercio e del Consorzio ASI di Matera, incontrammo l’allora sottosegretario con delega ai trasporti, per discutere del problema. L’incontro fu molto positivo anche perché l’uomo di Governo ci fece capire che poteva dirottare i fondi esistenti, per analogo progetto della CIT- Holding per l’insediamento di Scanzano. Lo stesso Sottosegretario ci fissò per settembre, a Bari, l’incontro col Direttore dell’Enac per mettere a fuoco il piano definitivo. Quando filtrò la notizia si scatenarono i silenti ma efficacissimi sistemi di freni, mossi dal becero campanilismo e la cosa non si realizzò.
Ritenendo che ora possano superarsi questi freni e questi pregiudizi, per via della diversa maturità dei cittadini e, principalmente, per una più equilibrata e matura coscienza del Governo regionale che già, in alri campi, sta dando prova di grande cambiamento.
Libero chi trova conveniente andare ad imbarcarsi a Salerno ma senza masochistiche sponsorizzazioni e sprechi di risorse dei cittadini lucani.
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