Il PAPA I SANTI PANNELLA e I COSTI
Posted by admin on 26 aprile 2014
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Questo fine settimana è denso di avvenimenti per tutti i cristiani e anche per i non credenti. Vado per tempo, l’intervento al cuore di Marco Pannella sarebbe passato quasi inosservato se non fossero accadute due cose: la conferenza stampa irriguardosa verso i medici e verso le persone che si erano preoccupati del ricovero del Marco nazionale. Infatti questi, da sempre grande provocatore, si è presentato ai giornalisti col sigaro acceso in bocca che ha fatto il giro del Paese. Questa ennesima provocazione, la ritengo una grande mancanza di rispetto verso i cittadini e verso i molti che, per le più disparate ragioni, diffondono la dannosità del fumo e la provano scientificamente. Io rispetto Pannella solo per alcune battaglie civili che ha portato avanti, peraltro insieme ad altri. Non lo condivido e lo disistimo, quando dissacra altre battaglie civili e sociali, di grande importanza che altri, con serietà e dignità scientifica, portano avanti. L’altra questione che lo riguarda è la telefonata di Papa Francesco in merito alla incivile situazione delle carceri italiane. Ma anche qui devo precisare che l’ateo(?) Pannella non fa nulla di nuovo o di straordinario. Infatti la Chiesa ha sempre sotenuto il conforto ai carcerati, con grande sensibilità e capillare diffusione, oltre alle tante azioni concrete, realizzate quotidianamente.
L’altro, assai più importante, avvenimento è la santificazione di due grandi Papi che avverrà Domenica 27. Non aggiungo nulla su Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II perchè sarei inopportuno o ridondante. Ho da dire, invece, su alcune polemiche che sono affiorate sui costi che dovrebbe sopportare il Comune di Roma. Quante città invidiano questo evento planetario e vorrebbero organizzarlo loro al posto di Roma? Portare, per alcuni giorni, in una Città qualche milione di pellegrini significa rimpinguare le casse di tutti gli operatori di quella città, oltre che dare alla stessa una grande e, nel caso di Roma, ulteriore visibilità i cui effetti positivi si protrarrano per diversi anni. E’ ora di finirla con l’egoismo individuale e collettivo che ci porta a socializzare i costi e a tesorizzare i ricavi in bieca solitudine. Dispiace che amministratori e cittadini lamentano il dispendio di soldi pubblici, ignorando di fare il bilancio che sicuramente sarà positivo, proprio per quei romani e quei politici che si lamentano. Infatti, l’evento, concorrerà a rimpinguare anche le casse pubbliche, con questa fiumana di visitatori che spenderanno procurando reddito imponibile agli operatori.
Alcide De Gasperi
Anche questa è civiltà e maturità democratica.
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