VISIONE E STRATEGIA
Posted by admin on 1 maggio 2014
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Lascio da parte il divertimento regalatomi, a costo zero, da alcuni cinguettatori tanto presuntuosi quanto sciocchi. Ora voglio parlare di cose serie, è troppo prezioso il tempo per dedicare un solo minuto a degli scienziati in stupidità. Faccio qui un ragionamento da cittadino che ha vissuto, molti dei suoi anni, dedicando tempo a risolvere problemi sia per conto proprio che per conto terzi. Quindi esperienza e concretezza, non aria fritta. Per questo mi rifaccio ad alcune notizie di stampa locale di sicura affidabilità, a mie oservazioni, letture e esperienze operative.
Comincio da un servizio giornalistico di due settimane indietro che raccontava il disastro strutturale ed economico dell’Aeroporto di Pontecagnano(SA). Bilancio in profondo rosso, strutture in costante degrado per disuso e mancanza di manutenzione. Conseguenze queste, a mio avviso, dalla vicinaza di un grande ed efficiente Aeroporto come quello di Capodichino(NA) gestito egregiamente dagli inglesi. A questa vicinanza va aggiunta l’asfittica rete stradale, a ridosso dell’area salernitana, che spesso diventa un imbuto e determina un traffico lento e inaffidabile, in termini di tempi di percorrenza. Insomma raggiungere quell’Aeroporto diventa un terno al lotto. Il disastro economico finanziario è servito.
Di contro c’è un progetto avanzato su un Aeroporto di piccole dimensioni in Basilicata, su una pista collaudata perchè usata, negli anni sessanta, del Compianto presidente dell’Eni, Enrico Mattei. Quest’area e gia semiattrezzata e ben collegata col territorio di possibile utenza del potentino, del materano e con il metapontino, allargato al nord della Calabria e al sud della Puglia. Questa ampia area necessita di servizi di trasporto veloci che la colleghi con il resto del Paese e, conseguentemente con il Mondo, perchè il Turismo, l’Agricoltura, l’Industria manufatturiera ed estrattiva, di cui l’area servita è ricca e in grande sviluppo, necessita di tali collegamenti veloci, resi ancor più necessari dalla la mancanza di una rete ferroviaria efficiente.
Quindi bisogna che la Politica, quella buona della quale si comincia a sentirne l’odore, prenda in mano la situazione e cambi verso alla gestione scorretta e disordinata utilizzata sin qui. Partendo dalla valutazione degli errori commessi, in primis dalla liquidazione della Società Lucana Fly e dal bando di gara vinto, a quel che mi risulta, dallo stesso operatore che gestiva e forse, ancora gestisce, l’Aeroporto di Pontecagnano. Questa Politica si deve liberare dagli adulatori, dagli opportunisti, dai presunti specialisti e zavorre varie. Deve mirare al cuore dei problemi, con la visione ampia e lunga e determinare le strategie di lungo periodo e di interesse generale, consapevole che la Basilicata vive su un crinale dove, da un lato c’è una grossa opportunità di sviluppo e, dall’altro, c’e la minaccia di scivolare definitivamente nel burrone della depressione economico–finanziaria e sociale.
Occorre consapevolezza e determinazione per far decollare definitivamente e struttutalmente la nostra Economia, valorizzando le nostre eccellenze delle quali tutti ci riempiamo la bocca e basta. L’Agricoltura, l’Ambiente, l’Enogastronomia, le Ricchrezze Storiche e Monumentali, e perchè no il Petrolio, hanno bisogno di movimenti rapidi per portare i turisti ed esportare i prodotti della terra e i manufatti, oltre che far muovere le persone che lavorano con risparmio di tempo, danaro e risorse fisico-psicologiche.
La Politica per questo non è specialistica ma generalista, deve sapere di tutto un poco, per determinare strategie, prendere decisioni e far realizzare i programmi, con il nobile obiettivo di servire le comunità, tutte le comunità senza distinzioni e senza visioni anguste e specialistiche.
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