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L’aereo e il simbolo delle partenze o anche degli arrivi. In questo caso io voglio indicarlo come il simbolo delle fughe. E infatti mi collego ai recenti cambi di Paese o di aziende che due personaggi pubblici hanno fatto. Premesso che sono cose che nella vita possono capitare a tutti e non c’è nulla di male ne bisogna giustificarsi, ritengo utile fare alcune riflessioni perché i due, senza che alcuno lo chiedesse e senza avere obblighi per farlo, hanno cercato di giustificare le loro scelte, dando un significato nobile alle stesse. Il primo e’ l’ex Commissario Tecnico Cesare Prandelli che, deciso ad andare al Galatasaray a suon di milioni ha dichiarato che andava via perché doveva chiudere subito con l’Italia per non influenzare scelte future nel mondo del calcio italiano. Ma prima ancora di andare via e senza necessità ha fatto dichiarazioni polemiche in generale e in particolare, prendendosela con il mondo della comunicazione e con alcuni suoi calciatori, in maniera pesante. Quindi dando la colpa dei suoi insuccessi non alle sue scelte sbagliate ma agli altri, come usano fare i perdenti di lusso, e lui lo è per intero. Bene hanno fatto Andrea Agnelli e Diego Della Valle. Due imprenditori di successo ma con visioni e filosofie diverse, eppure si sono ritrovati nel definire le motivazioni del nostro, che sono molto più prosaici, i soldi, non altro. Agnelli ha dichiarato che la Turchia ha un sistema impositivo più leggero dell’Italia, mentre Della Valle ha dichiarato che Prandelli e’ abituato alle fughe, l’ha già fatto alla Fiorentina appena emersero alcune difficoltà. L’altro personaggio che ha scelto la fuga per soldi e il giornalista Giovanni Floris. Questi ha argomentato che l’editore, cioè la RAI, non lo faceva poi realizzare i suoi progetti. E’ passato alla 7 con raddoppio di stipendio, altro che motivi nobili e progetti vietati. E pensare che la RAI nei 18 anni che lo ha foraggiato gli ha lasciato fare quello che ha voluto, contribuendo alla cattiva politica, sia perché metteva in mostra il peggio per il modo e per le persone alle quali ha dato voce e quella visibilità che ha fruttato loro posizioni politiche e par apolitiche di rilievo, pur non avendo le qualità necessarie. Un esempio per tutti la signora Polverini che un martedì si è l’altro pure occupava un sedia di Ballaro’. Altro che pianificazione RAI stretta per il suo progetto. Ecco questi due grandi uomini hanno cercato di nobilitare le loro scelte con argomenti alti moralmente e professionalmente, anziché dire la verità e nessuno avrebbe avuto da ridire. Evidentemente l’inganno e’ il loro mestiere.
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