• 1. Che le Leghe Calcio fossero conservatrici non era una novità, è una scoperta invece che siano razziste. Meglio, lo sarebbero se non ritireranno l’appoggio al Signor Tavecchio, loro candidato alla Presidenza della Federazione Italiana Gioco Calcio, FIGC in sigla.
  2. Infatti la battuta o la gaffe, come si voglia chiamare la pericolosa e brutta frase che il suddetto ha pronunciato l’altro ieri, prentendo la sua candidatura alla presidenza del supremo ente che governa il clcio italiano. La frase, comunque si voglia definire, è parte del bagaglio culturale dell’uomo e rappresenta il suo pensiero nell’intimo del suo cervello e del suo cuore.
  3. Per questo ritengo che i presidenti delle società di calcio debbano al più presto ritirare il loro appoggio a questo uomo che sembra una marionetta più che un leader  di un mondo, quello del Calcio, che rappresenta enormi interessi economici ma che ha  anche, una enorme responsabilità  educativa nei confronti dei tifosi e, in particolare, dei giovani.    
  4. Come può un uomo così governare i potenziali disordini che incombono negli stadi, col razzismo che la fa da padrone, tanto è vero che la FIFA, massimo Organo mondiale, spende barcate di nostri soldi per prevenire e reprimere il fenomeno? Conseguentemente se le Leghe di serie A, B e C che hanno dichiarato il loro voto al suddetto, non rivedranno la loro posizione al più presto e, comunque, prima del 11 agosto che sarà il giorno della votazione. Se ciò non avverrà significa che i Galliani, i Della Valle, i Thoir, i Lotito ecc.  che hanno detto si al Tavecchio sono a tutti gli effetti degli ipocriti che dichiarano  essere contro il razzismo e poi sostengono uno che pensa  che “i giocatori neri mangiavano le banane”. Penso a Martin Luther King e Nelson Mandela e a come si staranno agitando nelle loro tombe a vedere queste nefandezze, dopo aver combattuto e vinto le battaglie avverse a questo triste e squallido fenomeno.
  5. Ecco il mio pensiero sulla vicenda, anche se molti dubbi mi assalgono vedendo che nel nostro BEL PAESE, spesso si dice una cosa e se ne fa un’ altra. Ma per fortuna abbiamo un giovane Presidente del Consiglio che è attento anche a queste importanti cose e già ieri ha fatto interessare della cosa il Sottosegretario alla Presidenza   Graziano Delrio. I signori della A, tranne Andrea Agnelli e il Rappresentante della Roma che non hanno votato Tavecchio, ad ora non si sono fatti sentire, così pure il Presidente del Coni, Giovanni Malagò non ha ancora espresso il suo autorevole pensiero sull’uomo e sulla pericolosa frase. Aspettiamo e vedremo…

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