TRASPARENZA, VOGLIAMO SAPERE.
Posted by admin on 10 agosto 2014
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Una delle virtù che si chiede alla politica, dopo quella per la spesa che sostenga lo sviluppo del territorio e che annulli i privilegi della classe politica(sempre troppi e spesso fuori merito), è la trasparenza la Gente vuole capire seriamente, il perchè di alcune scelte che sfuggono alla logica “normale” dei Cittadini.
Qui vorremmo capire perchè, in un territorio regionale come il nostro, con una destrutturazione al di sotto del 40% rispetto alla media nazionale, la Giunta Pittella ha deliberato la disponibilità a rilevare una pertecipazione nell’Aeroporto di Pontecagnano–SA e non potenziare l’area di Pisticci dove esiste, dagli anni sessanta, l’Aviosuperficie Mattei dal nome del grande Manager Eni che vi atterrava per visitare i giacimenti di metano e petrolio della Basilicata.
Questa operazione deve essere chiarita anche per la convenienza economica del solo investimento finanziario, del quale dirò più avanti. Ora serve capire la logica strategica della scelta, quale convenienza ha l’investimento per lo sviluppo della nostra regione.
Voglio qui precisare che ho sostenuto, con impegno convinto, disinteressato e con le aspettative uniche di un buon governo dell’Ente Regione, la candidatura del Presidente Marcello Pittella, sia alle primarie sia alle elezioni cosiddette secondarie, che poi sono valse l’affermazione, a stragrande maggioranza, di questo ottimo, fin qui, Governatore.
Tornando al tema e visto che esiste una società costituita tempo addietro, con l’oggetto il rilancio dell’aeroporto della Valbasento, costituita e sostenuta dal Consorzio per lo sviluppo industriale di questa martoriata area(quindi con soldi pubblici regionali) diventa assai difficile comprenderne la recente delibera.
Certo si può cambiare strategia ma deve essere spiegata, con argomenti validi, ai Cittadini.
Infatti lo sviluppo lucano ha, tra i molti freni, quello dei trasporti e delle comunicazioni che rappresenta la più atavica arretratezza. Basterebbe solo questo argomento per pretendere con orgoglio e determinazione, il sostegno anche dal Governo centrale, anche ma non solo, come compensazione dei danni che l’estrazione del petrolio e il suo trasporto, ha causato al nostro territorio. Ma ce ne sono altri anche di ordine economico-finanziario.
Il sito di Pisicci è più comodo e facilmente raggiungibile da Potenza e dalla quasi totalità della sua provincia, rispetto a Salerno. Conseguentemente anche i voli civili avrebbero un discreto numero di passeggeri, in giro per affari e per diletto. Ma la motivazione più forte è rappresentata dal Turismo e dall’Agricoltura..anche se le l’industria nostra non è ancora morta e può essere rilanciata ed essere attrattiva, anche per chi guarda con interesse a noi ed è bloccato dall’arrettratezza e dai cattivi collegamenti.
Quanti turisti in più verrebbero a visitare non solo Matera, ma Melfi e Venosa, i bellissimi Borghi delle province di Potenza e Matera, la costa jonica da Taranto a Sibari e gli insediamenti Magno-Greci, i castelli delle due province, gli insediamenti romani di Grumento, quelli normanni disseminati qui e la nel nostro territorio? e poi le nostre primizie e ultimizie di frutta e verdura, quanto aumenterebbero la loro competitivita’ per sapore, qualità e stagionalità se arrivassero sulle tavole europee, e non solo, lo stesso giorno della raccolta e non tre-quattro giorni dopo di trasporto nei frigoriferi degli autocarri? e tutto questo che valore aggiunto darebbe ai produttori?
Certo è necessaria una visione ampia e lunga per realizzare un grande progetto come questo ed è necessario uscire dalla timidezza e dal complesso d’inferiorità che ci affligge, basti pensare ai sei aeroporti in un fazzoletto di nord-est. VE,TV, VR, BS, BG, Ronchi dei Legionari. Tralascio BZ e altri e anche lo scalo di La Spezia voluto dal pluriministro Scaiola. Basta vergogna!
Venendo agli aspetti finanziari e aziendali, relativamente alla delibera in questione domando: c’è un piano industriale condiviso? si è fatta una due diligence seria? si è valutato il fatto che la società che gestisce Salerno gestisce anche la pista Mattei? è vero che paghiamo noi e non ci pagano per questa gestione?
Ritornando agli aspetti aziendali, societari e di bilancio, sarebbe opportuno cinvolgere nella Compagine Sociale della esistente Società costituita dal CSI di Matera e magari nella gestione, persone e aziende potenzialmente interessate come: le Sicietà petrolifere coinvolte nelle estrazioni in Val d’Agri, la Cementeria, la Natuzzi, Ford Coppola, La Società Marinagri, La Putignani che possiede le quattro mega strutture a Castellaneta marina, Le associazione Agricoltori, il Consorzio per lo Sviluppo turistico del Metapontino, qualche importante operatore turistico che ha già e sta per aumentare gli interessi nel nostro territorio, i più importanti albergatori del territorio.
La vergogna non l’abbiamo avuta per finanziare Acquascivoli in alta collina, ferrovie e strade incompiute che non servono nessuno, centinaia di capannoni con industrie e attività fantasma e via di questi sprechi. Quindi la vergogn non bisogna averla ora con questo progetto che ha la grande dignità di approcciare lo sviluppo compatibile e possibile in maniera seria e determinata.
Per tutto questo bisogna avere fede e ardimento, molta visione intrapendente e utilizzare la grinta, la visione e la dinamica del nostro Presidente Pittella in maniera corretta, senza consigli intrisi di piccole convenienze, di gretti campanilismi, di stupidi calcoli per convenienze futili, di invidie e/ripicche.
Concludo ripetendo di metterci tutta la forza propositiva e laboriosa che la Basilicata ha, per uno Sviluppo serio e duraturo, utilizzando il momento che ci vede protagonisti indispensabili per il petrolio e avendo a Capo un Presidente forte, intelligente e capace come Marcello Pittella è. Aiutiamolo a rendere attuali tutte queste potenzialità e lui sarà un Presidente veramente, ma veramente Storico.
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