QUANDO IL MANAGEMENT FUNZIONA IL SUCCESSO E’ ASSICURATO
Posted by admin on 19 ottobre 2014
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Il recente successo, del quale tutti ci sentiamo coinvolti e anche artefici (così funziona quando le cose vanno bene, tutti saliamo sul carro che vince), è figlio di una accorta pianificazione conseguenza di una Visione ampia e lunga, nonché di un attento e sagace governo della fase realizzativa di tutti i compiti e attività, tendenti a cogliere in pieno l’obiettivo. Sto parlando della fantastica realizzazione della designazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 209 che è stata realizzata, forse e principalmente, con una attenta gestione Manageriale. Ovviamente, mi riferisco alle attività che sono seguite alla domanda di ammissione al concorso, dato per certo e scontato il grande Patrimonio storico-culturale-ambientale e sociologico della Città e dell’intero territorio regionale.
Qui vorrei fare una analisi manageriale della splendida impresa, affinché serva da modello o paradigma per future operazioni, pubbliche e/o private, che abbiano buone probabilità di concludersi con successo. Infatti l’operazione che rallegra tutti noi cittadini di Matera, della Basilicata e del Sud in generale, a mio avviso, è anche figlia di una filosofia applicata al management. Basti pensare alla fase iniziale della Visione di chi ha pensato e reso, potenzialmente possibile, l’opportunità (vedi Circolo La Scaletta). Successivamente è stato fissato l’Obiettivo da raggiungere, quello finale naturalmente ma anche quelli che di volta in volta, bisognava superare per procedere determinati verso quello conclusivo. Per fare questo è stato necessario stabilire le Azioni per cogliere gli obiettivi fissati, vale a dire chi e che cosa doveva essere fatto.
Qui bisogna fare i conti con una risorsa indispensabile e come tale limitata, il Tempo. Perciò si è reso necessario formare una Squadra alla quale bisognava dare delle Deleghe ben definite e ben comprese da coloro che dovevano eseguirle. Quindi entra in gioco un altro fattore di successo: la Comunicazione, quella interna (e anche quella esterna, entrambe svolte con grande maestria) attraverso la quale vanno comunicati, con precisione, i termini della delega e gli obiettivi da raggiungere. Questa è funzione di grande importanza sia psicologica che motivazionale. Infatti, solo così i collaboratori si sentono parte importante del progetto affinché maturino una forte determinazione verso i Risultati. A questo punto sono importanti altri fattori quali il Coinvolgimento e la Motivazione. Fattori che i vertici del Comitato hanno bene utilizzato.
A questo punto della operazione sicuramente è stato trasmesso agli operatori grande Entusiasmo, unito ad una buona dose di Creatività convergente e concreta. Quindi è stato necessario condire il tutto con una dose massiccia di Pensiero Positivo affinché la Squadra avesse costanza di impegno senza arrendersi davanti alle difficoltà e ai momenti di sconforto che sono sempre in agguato.
Ecco io sono certo che i Protagonisti di questo grande Successo abbiano attuato questa strategia vincente. Allora Onore al Merito di chi ha creduto che i Sassi e il Rupestre fossero un grande Patrimonio da recuperare e tramandare e a chi, via via, ha saputo valorizzarli e metterli a Valore.
La lista dei Protagonisti Positivi di questo Miracolo è lunghissima per cui si rende necessario sintetizzare: I Tre Fratelli de Ruggeri, il Compianto E. Colombo, il Sindaco del tempo E.N.Bucccico che ha avviato la candidatura, il Sindaco Adduce, il Comitato tutto con il suo Direttore Verri, la Squadra che ha realizzato le azioni concrete e, ovviamente il Presidente della Giunta regionale M. Pittella che, con grande intuito e disponibilità ha fatto deliberare una importante somma da assegnare, come dote fondamentale, alla costituita Fondazione. Ciò ha dimostrato alla Commissione che qui si fanno i fatti altro che chiacchiere!
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