INGENUITA’ o MALAFEDE?
Posted by admin on 14 febbraio 2015
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Ora che la campagna elettorale greca è finita e Alexis Tsipras ha vinto le elezioni e per governare ha dovuto stringere alleanza con l’estrema destra del suo Paese, si sta rendendo conto che governare e cosa ben diversa del fare propaganda spicciola. Infatti, dopo i primi giri per annusare l’aria della UE, ha capito una cosa semplicissima: i debiti vanno pagati, altrimenti il Paese fallisce e, quindi, deve chiudere. Quindi, anche sconfessando lo scamiciato suo ministro dell’Economia, comincia a ragionare e ha cominciato la lunga curva per invertire la marcia e tornare sui suoi passi.
Ed ecco che pondera, modera i termini soppesa le parole. Non perla più di Troika ma di istituzioni, collabora nel preparare la riunione dell’euro gruppo della prossima settimana, e si comincia a ragionare sul possibile compromesso che lo faccia uscire dal l’angolo nel quale si era cacciato anche con l’aiuto di qualche politico-sirena italiano. Leggi Vendola, Fassina e qualche altro vedovi del vetero comunismo che non esiste più. Avrà capito che la Grecia non è la Svizzera, per starsene da sola, in beata solitudine e, quindi se vuole stare nell’area euro deve rispettare le regole e mantenere i patti: i debiti fatti si devono pagare, non solo quelli tedeschi ma anche quelli italiani e di ogni altro Paese creditore.
Quindi si possono dilatare i tempi, si possono rivedere le modalità ma si deve pagare ciò che si ha avuto dai partner europei. Basta favole e basta sostegni da parte di alcuni politici italiani, Fassina in testa, che ha presenziato alla campagna elettorale greca a sostegno di queste tesi insostenibile nella realtà. Costui che si dichiara economista, o come tale lo accreditano alcuni gazzettieri, assomiglia a quel marito che per fare dispetto alla moglie si taglia certe non secondarie appendici. Significa che da irresponsabile sostiene che non vorrebbe pagare il debito di alcuni miliardi di euro che il Paese ellenico ha nei confronti dell’Italia. È proprio un politico e un economista bravo e corretto questo Fassina, non vi pare?
Ritornando a Tsipras, rinsavito, sta vedendo come far aumentare da 60 a 65 miliardi di euro che la UE dovrà dare alla banca centrale greca perché sostenga le banche del Paese ellenico, le quali, a loro volta, dovranno sostenere la ripresa economica. Vi sembra prepotenza o arroganza se, chi ti sostiene dandoti soldi, chiede garanzie e impone regole perché i propri soldi vengano utilizzati correttamente, senza fare sprechi e senza farli utilizzare da corruttori e corrotti?
Questo succede correttamente con buona pace dire sondaggi che non sanno più che fare pur di avere qualche attimo di visibilità , facendo danni a se e agli altri. Ditemi allora, i Salvini, i Vendola, la Meloni, i Fassina sono ignoranti, ingenui o in malafede quando sostengono la necessità,anche per l’Italia, di uscire dall’euro e dalla UE?
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