LA GRECIA, IL REFERENDUM, LA TRATTATIVA.
Posted by admin on 12 luglio 2015
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La Virtù sta nel mezzo. Questa locuzione latina “in medio stat virtus” è, a mio parere, la strada da seguire in ogni negoziato che si voglia concludere con successo. Penso che ogni transazione, per essere conclusa, debba rispettare il postulato “io vinco tu vinci” come insegna l’analisi tansazionale della quale fu precursore lo studioso americano Eric Berne.
Dico questo perchè in queste ultime settimane, prima e dopo il Referendum greco sul si e no, ho sentito di tutto. I politici degli opposti schieramenti, con aggregazioni anomale, formatisi trasversalmente per motivi diversi, dichiaravano di tutto, facendo leva sulla pancia della gente e non sulla ragione.
Vendola con Meloni, Brunetta con Grillo e Salvini e, anche con Fassina, hanno detto tutto e il suo contrario e sempre parlando alla emotività della gente, sollevando scudi a favore della Grecia e roteando lance contro la UE. Dal canto suo, la Germania con la Cancelliera Angela Merkel e il suo Ministro dell’economia Wolfangang Schaeuble, fanno i falchi e gelano, con arroganza inaudita, ogni proposta di buon senso. Così non si va da nessuna parte.
Ovviamente col muro contro muro non si va da nessuna parte. Certo che parlare alla pancia e non alla ragione della gente si alimenta il qualunquismo facendo guadagnare qualche consenso a questi disinvolti e scorretti politici, a scapito della trattativa. Certo che parlare di ferocia, come fa Vendola, fa colpo sull’emotività della gente; certo che gridare fuori dall’Euro come fanno Meloni, Grillo, Salvini fa presa e fa aumentare la rabbia dei greci e anche degli italiani e di tutti quelli che pensano che, uscire dall’Euro sia una passeggiata di salute. Taccio di Brunetta e soci che dichiarano, irresponsabilmente, che la salvezza sta nell’ uscita dalla UE.
Per fortuna, il primo Ministro greco, Alexis Tsipras, vinto il Referendum a lasciato a casa l’antipatico Ministro dell’econ0mia, il narciso Yanis Varoufakis e nominando, al posto di questi, il sobrio ed equilibrato Efklìdis Tsakalòtos. Subito il Parlamento greco ha deliberato una base di trattativa credibile e fattibile chiedendo, come contropartite: proroghe, aumento del prestito e aiuti dal Salva-Stati diventando più ragionevoli, nonostante la straripante vittoria nel Referendum, e accreditandosi sia la stima del Fmi attraverso la direttrice generale, le francese Christine Lagarde e del Presidente della Repubblica Francese Francois Hollande e di altri capi di Governi compreso il nostro Matteo Renzi che, con la dichiarazione che non vanno mortificati i pertner e, tanto meno la Grecia, ha preso le distanze dalla Germania e dal ripetuto tentativo di assumere il comando della UE.
Pare che il buonsenso si stia facendo strada, nonostante la Germania e alcuni Paesi dell’Est. Spero che alla fine prevalga la summenzionata locuzione latina dal valore universale.