I SINISTRI FANNO IL GIOCO DEI DESTRI
Posted by admin on 31 dicembre 2015
-
Osservo la politica con distacco e disincanto, essendo vissuto senza favori ne privilegi ma pretendendo i miei diritti e spesso sgomitando per imporli. Per questo parlo senza tanti giri di parole e guardo l’interesse generale, senza essere condizionato da eventuali miei interessi lesi da questo o quel Governo. Non sono militante anche se ho relazioni amicali con alcuni politici, senza tornaconti ne presenti ne futuri. Mi accontento di quello che ho e di quello che sono e non ambisco a nulla se non a cose che solo Dio può darmi. Lunga premessa per sgombrare il campo da riserve e retropensieri.
Apprezzo l’attuale Governo e, in primis il premier, perché ha il coraggio di cercare di cambiare le cose e tirare dritto, anche davanti alle difficoltà, ai pericoli e ai rischi a cui si espone. Non elenco le cose buone fatte per il Paese, basta leggere i giornali per conoscerle. Voglio solo segnalare, in buona fede e per amore della verità, la distorsione di certi politici che, affermando il loro essere di sinistra, fanno il gioco della destra e, quel che è peggio, ritardano o rimandano le riforme che servono al Paese e alla gente.
Alcuni di questi personaggi, eletti nelle liste del PD, come Stefano Fassina, Pippo Civati e altri meno noti, dopo strepiti, distinguo, bastoni tra le ruote, sono usciti dal partito gridando di non si riconoscersi in questo Governo è in questa maggioranza a guida PD. Ma già quando erano dentro al partito, votavano contro Renzi e, caso veramente paradossale, votavano con Brunetta, Salvini e Meloni, sia in Parlamento sia alle elezioni regionali di questa passata Primavera. Questo comportamento ha, tra l’altro, determinato l’elezione del candidato di Forza Italia in Liguria, regalando questa regione alla destra, per cinque lunghi anni. La storia recente ci dice che un altro illustre “sinistro” ha regalato al Paese altri, lunghi e rovinosi anni, di governo Berlusconi. Mi riferisco a Fausto Bertinotti che, con la sua erre blesa e giacca di cachemire, ha fatto cadere il governo Prodi. Ecco perché mi chiedo: questi “sinistri” ci sono o ci fanno? Dicono di volere un Paese governato dalla sinistra e lo regalano alla destra.
Temo che continueranno a fare questo gioco a perdere, con la vecchia e dannosa filosofia del “tanto peggio tanto meglio” nelle prossime elezioni comunali, che si svolgeranno nei prossimi mesi, nei quattro più importanti comuni italiani: Roma, Milano, Napoli e Torino. La loro testardaggine, io mi spingo a dire, il loro livore e la loro invidia, non li farà ragionare e riflettere, ad esempio su come i francesi hanno messo fuori gioco la LePen, facendo una coalizione di centro sinistra, nei recenti ballottaggi alle elezioni regionali.
La buona politica è l’arte del possibile, costoro invece ragionano in maniera perversa: “senza di noi al comando, il diluvio” fregandosene bellamente del Paese.
Lascia un commento
Devi essere connesso per pubblicare un commento.