VISIONE, OBIETTIVI, STRATEGIE E TATTICHE PER ESSERE VERA CAPITALE.
Posted by admin on 23 luglio 2016
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In ogni progetto, specie se ambizioso, bisogna seguire dei criteri per raggiungere i risultati agognati. Anche nel nostro caso, questo percorso è fondamentale. La visione che ho della Capitale Europea della Cultura, per il 2019 è stata proclamata MATERA, è semplice e naturale.
Matera è stata scelta perchè possiede prerogative e specificità uniche: è tra le primissime città abitate, dal 2093 è Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ha specifiche caratteristiche urbanistiche, ha un immenso Patrimonio Rupestre, conserva grandi testimonianze della raccolta e conservazione delle acque, testimonia l’arte della realizzazione di ambienti abitativi attraverso lo scavo, coi vicinati esprime un aspetto sociologico importante, custodisce la sua brava cultura contadina, ha una peculiare e apprezzata enogastronomia che conserva ancora oggi. Tanto altro si potrebbe aggiungere ma non la voglio fare lunga.
Bene, per questo è stata scelta e questo si deve conservare, migliorando il migliorabile, anche nel futuro. I Visitatori questo vogliono vedere e questo devono trovare. Questo li lascia sorpresi, meravigliati ed entusiasti. Nulla va stravolto, nulla va omologato alle tante altre località turistiche. Matera è stata scelta per la sua unicità e deve rimanere Unica.
Quindi bisogna avere il coraggio di conoscere e far conoscere i suoi limiti e anche la volontà di non inseguire cose che non Le appartengono. No alle “tamarriate”, NO alla concentrazione di eventi in piazza Vittorio Veneto, che nulla c’entrano con la cultura di cui sopra. Questa piazza è il salotto buono e tale deve restare. Allora NO ai Capodanno, ai Battiti televisivi e alle trasmissioni similari, No alle manifestazioni sportive, No alle manifestazioni per lancio di birre o prodotti di ogni genere che attraggono Vandali di passaggio e lasciano disastri, sporcizie e danni di ogni genere.
Molte di queste manifestazioni, imponendo rispetto dei territori, possono essere distribuite nelle periferie, per farle rivivere e valorizzare.
Per il resto, trovo giusto unire e valorizzare la regione e il territorio circostante, anche se fuori regione. Ma serve consapevolezza ed equilibrio: Matera è la Locomotiva del territorio tutto e, conseguentemente, va valorizzata e arricchita, con infrastrutture e servizi di qualità, SANITA’ in primis, vista la notevole presenza di visitatori nell’intero anno. Matera va utilizzata, NON sfruttata come si fa con le miniere che, una volta esaurite, vengono abbandonate nello squallore più totale.
Noi cittadini dobbiamo metterci tutto il nostro impegno migliorando il possibile, a cominciare dai nostri comportamenti. Curare ogni aspetto dell’accoglienza, tenere puliti i luoghi, essere positivi e flessibili, educati e curati, assumerci responsabilità da veri Leader di tutto il territorio, non solo dell’area Murgiana ma del Sud tutto.
Dobbiamo farlo con determinazione, ne abbiamo titolo e qualità per farlo. Dobbiamo farlo con visione di lungo periodo. Dobbiamo farlo con visione strategica. Dobbiamo farlo volando alto, sopra le faziosità e i deteriori campanilismi. Per questo SI che servono non 50 ma venticinque UONIMI DI ACCIAO e di QUALITA’. Ci sono, basta saperli scegliere con autentica democrazia.
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