FARE SPOGLIATOIO SERVE.
Posted by admin on 8 maggio 2013
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Ho scritto queste riflessioni quando, il Governo delle larghe intese, si accingeva a riunirsi nell’Abbazia di Spineto, per fare squadra. Sostenevo l’opportunità, tutta nuova, di di fare “team building” perchè la mia esperienza di uomo d’azienda e di formatore manageriale, mi ricordava l’efficacia di tale filosofia per fare squadra e cogliere, insieme, successi. Oggi 3o agosto, dopo il superamento della possibile crisi per Imu e sentenza Mediaset, devo segnalare agli scettici che la strategia è stata vincente. Basti pensare alla resistenza che hanno fatto le cosiddette colombe del Pdl. Erano i Ministri che avevano partecipato a quella riunione.
Non è che Lupi, Quagliariello ecc. abbiamo di botto sotterrato l’ascia che brandivano quando non erano al Governo, No. Hanno solo condiviso la necessità di andare avanti perchè si sentono parte della squadra e ne condividono filosofia e obiettivi del Governo, quindi ritengono di portarli avanti sino alla loro realizzazione, perchè concordati e rinsaldati nella riunione di Spineto.
Senza quello spirito di squadra, sicuramente il Governo non avrebbe resistito alle cannonate di pitonesse ignoranti e spregiudicati anatroccoli che pensano di essere falchi.
Perciò oso riproporvi quello che scrivevo allora e oggi prova, concretamente, le ragioni del mio scrivere.
Alcuni quotidiani hanno ironizzato sulla decisione del Premier Letta di riunire i Ministri nell’Abbazia benedettina di Spineto nel senese, per fare conoscenza e amalgamare la squadra. Da cittadino comune, ritengo che la decisione non è semplicemente una innovazione tanto per…, ma è una buona iniziativa per almeno due motivi.
Il primo motivo è rappresentato dal fatto che, anche se molti Ministri hanno matrice democristiana, vengono da lunghi e recenti conflitti. Ciò deriva dall’essere stati maggioranza e opposizione per diversi lustri, a ruoli alternati. Quindi la due giorni è fondamentale per costruire un embrione di squadra. Si pensi a quello che avviene nelle aziende, quando sorgono conflitti tra collaboratori: si ricorre a sedute di “team building” per costruire un clima di armonia e di convergenza verso i comuni obiettivi. La tecnica consiste nel riunire in una sede residenziale i partecipanti per più giorni, isolandoli dalla quotidianità e far svolgere loro, in collegialita’, attività ludiche come cucinare, fare dolci, progettare una vacanza e tanto altro, per far nascere e conoscere aspetti caratteriali che uniscono, scoprire affinità e qualità dei partecipanti, affinchè si creino reciprocità, stima e rispetto e finanche amicizia. In uno, si costruisce la squadra.
Il secondo motivo consiste nel creare vincoli molto più solidi tra i partecipanti, tali da rendere più difficile le fratture “procurate da elementi esterni”. Voglio dire, se piove e tira vento e qualcuno dice che toglie la spina al Governo perchè la pioggia è stata provocata dai “comunisti” e il vento “dai fascisti” i nostri eroi ci pensano su e, magari ricordando i motivi che uniscono, diventano refrattari a queste spinte sfasciste. Potrà apparire ingenua questa mia considerazione, ma io parlo di esperienze vissute in ambito aziendale, che hanno prodotto successi.
Ovvio che da solo questo non basta, vista l’anarchia che regna ne PD e gli interessi “particolari” che ha il padre padrone del PDL. Mi sembra comunque che ciò rappresenti un buon viatico per un Governo che ha molte castagne da togliere dal fuoco di questa crisi economico-sociale che attanaglia l’Italia.
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