LE FASSINATE.
Posted by admin on 26 luglio 2013
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Non sono gare sportive ma le uscite di questo funzionario di partito, dei peggiori esistiti nel nostro partitismo. Questo personaggino, evidentemente di una autostima che deborda sommata ad un super io ipertrofico spara cavolate a tutto spiano. Pensate un pò, questo Fassina che mi ricorda Sofri e Battisti, non solo fisicamente, ha cominciato ad esternare “ad capocchiam” alla costituzione di Scelta Civica del Senatore Mario Monti. Allora paragonò il movimento ad una lista del Rotary, evidentemente senza sapere di cosa parlava, offendendo gli uni e gli altri. I costituenti del movimento perché pensava di marchiarli come snob o non so a quale dispregio si riferisse. I rotariani perché pensava di loro il negativo che esiste nell’immaginario collettivo. Scatenò i rotariani che puntualizzarono i Valori per i quali quotidianamente si attivano, a proprie spese e tanto altro, sino a quando il suddetto si coprì di ridicolo e dovette fare ammenda scusandosi con migliaia di rotariani insorti, come possono insorgere Persone garbate e perbene.
Successivamente il suddetto politichetto, faceva il controcanto al Governo Monti, che si adoperava a levare dalle secche dove il Nostro Paese era stato portato, da maggioranza e opposizione di cui il nostro faceva parte. Alla luce delle sue odierne dichiarazioni, ho imbarazzo se collocarlo coi berluscones o nel partito per il quale è viceministro. Infatti le dichiarazioni fatte a vantaggio dell’evasione fiscale, oltre che contrastare brutalmente al dichiarato dal Presidente Letta, contrasta con quello che serve al Nostro Paese, contrasta con quello che dichiara il suo partito e, financo il Brunetta, col quale spesso è in sintonia, gli ha dato il”benvenuto tra noi” con tutta l’ironia che il capogruppo Pdl sa esprimere.
Si è incavolata anche la Camusso che, da numero uno della GCIL, rappresenta tutti quei lavoratori e quei pensionati che le tasse le pagano, senza scampo, su stipendi e pensioni molto sotto alla sopravvivenza.
Infine la ciliegina del Fassina che ha concesso ai grillini l’introduzione, durante i lavori delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, del Durt: documento di regolarità tributaria, che aumenta gli adempimenti burocratici delle imprese durante le procedura degli appalti, che già complicano la vita alla imprese, specie le piccole e le corrette. L’incavolatura delle imprese ha fatto precisare ai responsabili, che al Senato, tale ulteriore aggravi0 delle già complessa burocrazia che pende sulle imprese, sarà eliminato.
Ecco, questo grande uomo politico, è riuscito in un giorno solo a scontentare tutti e lo lasciano ancora lì. Un errore del genere fatto da un semplice cittadino, sarebbe costato carissimo. Mi auguro che i cittadini se ne ricorderanno quando andranno a votare.
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