IL CAVALIERE NON CADE DA CAVALLO.
Posted by admin on 3 agosto 2013
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Certo, che Berlusconi abbia grande energia non può essere negato, così come non si può negare la sua grande capacità di trovare il rovescio posititvo, in ogni sua questione personale. L’altra sera, a due ore dalla condanna più devastante della sua vita, ha avuto la lucidità di comparire in Tv e uscire dall’ennesimo angolo in cui era stato costretto. Non ha parlato che minimamente della sentenza, ma ha colto l’occasione infausta, per rilanciare il suo vecchio partito, Forza Italia, come se fosse un talismano che possa ripetere il successo del primo lancio.
Solo a mente serena e dopo aver ascoltato i suoi consigliori, ha ricominciato, unitamente ai fedelissimi, a rilanciare il suo “mantra” dei Giudici persecutori della sua onestà, mentre tutti sappiamo che i Giudici, in grandissima maggioranza, perseguono i malfattori. Nè basta dire che ha avuto quaranta o cinquanta o quante ne ha avute, di indagini, alcune delle quali incardinate su reati i cui processi sono giunti a sentenza, altri a prescrizione e altre ad assoluzione. Questo non conferma che è stato un perseguitato dai Giudici faziosi, ma vuol dire che ha commesso delle azioni, nella sua vita di uomo, di imprenditore e di politico, che avevano le sembianze di reati e, dopo le indagini, alcune erano solo sembianze, dissolte alle prime verifiche, altri hanno confermato che le sembianze erano conrete azioni delittuosi e quindi, le lungaggini, le leggi promulgate durante i processi e le tecnicuzze procedurali, utilizzati dai suoi Legali, hanno portato a sentenza, alcuni di questi processi e fatto archiviare altri che sono rimasti solo indagini. Da cittadino obiettivo con un filino di conoscenza, mi chiedo: è mai possibile che i processi giunti a tre gradi di giudizio, siano stati tutti incardinati sul nulla e i diversi Giudici monocratici e/o Collegi giudicanti, ai vari livelli, fossero così faziosi e abbiano espresso le condanne sul nulla? nonostante il peso del processato e il battage pubblicitario e pressante, della sua parte politica?
A ciascuno la risposta, secondo coscienza e levando i retropensieri preconcetti e di parte. La cosa grave è che vengono attaccate le Istituzioni, a nome delle Istituzioni e della Democrazia, da parte di persone, politici e non, che sono o in cattiva fede, o ignoranti, o opportunisti. Si invocano mobilitazioni agli elettori, che hanno ben altri problemi, altro che la guerra civile, evocata dell’ex coordinatore Bondi, la cui fedeltà alla causa è direttamente proporzionale ai suoi personalissimi e familiarissimi interessi e inversamente proporzianale al suo senso di responsabilità.
A conclusione dico, con sincera onestà, che non sono un comunista ma un moderato, con un filo di sensibilità verso i più deboli, essendo Cristiano e Italiano del Sud. – Certo se penso a Fassina e lo confronto a Berlinguer, a Gasparri ed evoco Almirante, a Mauro e ricordo Ugo La Malfa oppure, osservo Berlusconi e torno col pensiero a Luigi Einaudi o a Giovanni Malagodi, noto Fioroni e ricordo De Gasperi, mi prende grande tristezzza e se ci ripenso, mi viene da piangere.
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