I CITTADINI A PAROLE SONO AL PRIMO POSTO, NEI FATTI INVECE…

Posted by admin on 4 agosto 2013

Siamo ancora in un momento delicato, ora quasi drammatico, ma coloro che hanno responsabilità sembra che non se ne rendano conto se no quando serve alla loro personalissima causa. Tutti parlano, tutti blandiscono il loro capo del momento e, più sono “piccoli e meschini” più la sparano grossa, per farsi notare e segnare un punto a loro favore. Ciò fa grande danno al Paese e ai cittadini che hanno ben altro a cui pensare.

Questo succede al centro e nelle periferie del nostro Belpaese, aumentando, se possibile, la grande confusione che domina sovrana ad ogni livello.

Voglio, a questo fine soffermarmi sulla situazione confusionale che domina la Basilicata. Come è noto a novembre si voterà per rinnovare in Consiglio Regionale. Elezioni anticipate, causate dalle dimissioni preventive poichè, quasi tutti i consiglieri, compreso il Presidente della Giunta e quello del Consiglio, sono indagati per appropriazione indebita e peculato, avendo approfittato dei soldi pubblici, per rimborsi non inerenti la loro attività istituzionale. Non mi dilungo su questi aspetti perchè sono assai miserevoli e non voglio maramaldeggiare. La conclusione dell’indagine dirà come stanno veramente le cose.

Qui faccio la prima considerazione, chi è indagato deve, ribadisco Deve, farsi da parte in attesa che venga fuori la verità. Ma i partiti che hanno in seno gli indagati nicchiano e, sia la maggioranza che l’opposizione, mancano di vera leadership che sappia fare quello che va fatto, per cui si creano regolazioni di conti per bande e ciascuna componente difende i propri uomini.

Peraltro, le nuove formazioni, tranne qualche singolo uomo, sono invasi, prima ancora che nascano, da scarti o da retrovie senza qualità. Esiste quindi una diffusa confusione che non aiuta i cittadini, seri e dignitosi, a risolvere i problemi che hanno a cuore. Il tutto è condito da una “simbiosi perversa” con alcune associazioni che hanno gli stessi vizietti della “malapolitica” e ad essa guardano, agognanti e bramosi.

In questa situazione diventa difficile che emerga una leadership che abbia una visione lunga e larga e pianifichi modernizzazione e sviluppo, necessari e possibili, in Basilicata.

Esistono Uomini Politici capaci anche qui, sono ottime eccezioni, ma si perdono nella faticosa mediazione coi mediocri a cui devono tenere testa.

Voglio concludere rinnovando l’invito a tenere nel giusto peso le indagini e, gli eventuali rinvii a giudizio, perchè i reati ipotizzati sono i più disonorevoli per chi deve rivestire ruoli pubblici.
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