SE GRILLO RINSAVISSE

Posted by admin on 17 agosto 2013

Ho sempre ritenuto e constatato che operando dall’interno di ogni contesto le cose possono essere cambiate più e meglio che stando fuori. Infatti chi conduce le danze non ha interesse ad ascoltare chi stà all’esterno. Le dinamiche di gruppo funzionano così da sempre.

Penso che Beppe Grillo e il suo partner Casaleggio, sappiano ampiamente queste inezie di dinamiche e, non capisco, da dilettante quale sono, perchè si ostinano a non prendere atto e attuare questa semplice regola di vita, che è regola fondamentale in politica, nonostante si dica che dall’opposizione si controlla e si stimola la maggioranza. La quotidianità ci racconta che non è così.

Allora, sempre da dilettante quale, osservo: il M5S ha assolto a due ruoli importanti, il primo è l’aver attratto il ribellismo, depotenziandolo dalle energie violente che, la situazione italiana di questo lungo periodo di crisi, poteva far esplodere; il secondo è, obiettivamente, aver portato molti elementi di novità, estranei alla politica italiana ma dei quali si ha estremo bisogno.

A mio vedere manca il terzo e più importane ruolo, per completare e dare efficacia al lavoro di Grillo: partecipare al Governo del Paese portanto tutte le novità delle quale la politica e la Gente ha assoluto bisogno. Ciò perchè ritengo, a mio sommesso parere, che il M5S potrà crescere ancora di qualche punto, ma senza raggiungere le maggioranze bulgare che auspicano i due leader.

In questa situazione in cui l’Italia sta vedendo una fioca e incerta luce di ripresa, in fondo al lunghissimo tunnel, la crisi di Governo, al buio e senza sbocchi, che si profila per la vicenda Berlusconi, affonderebbe, forse definitivamente il Paese. Un Grillo avveduto e rinsavito, potrebbe compiere il capolavoro della sua vita, concorrendo a formare un Governo, con un programma incardinato su tutte le questioni da lui poste, talchè diventino obiettivi concreti e realizzabili in breve tempo.

Questo sicuramente darebbe credibilità ulteriore al Movimento, facendolo guadagnare altri importanti consensi e libererebbe definitivamente il Paese dal lungo ricatto berlusconiano, dando all’Italia la sua FORZA, quella VERA, non quella di cartone.

Certo questo vale se veramente Grillo ha a cuore le sorti del nostro Paese, contrariamente da ragione a chi sostiene che vuole continuare a fare il comico, giocando con una cosa più grande di lui. Io non credo e spero che abbia un ripensamento della sua strategia e faccia la cosa di buon senso che i suoi elettori si aspettano. Mettere quei voti nel congelatore non serve a lui e, men che meno serve all’Italia.
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