SE MANCA LA SEGNALETICA
Posted by admin on 6 settembre 2013
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Ho scritto queste righe un giorno che ho vissuto sulla mia pelle l’esperienza della scorretta segnaletica o dell’assoluta sua mancanza. Era giovedì 5 settembre. Una settimana dopo, giovedì 12 settembre, si riaprono le scuole ed ecco che il ponticello crollato, tra Pisticci e Craco, sale ai fasti della cronaca: i ragazzi di Craco si mobilitano perchè non possono andare a scuola per via di quel ponte crollato a febbraio e mai ricostruito. Dovrebbero fare un giro di centinaia di km ogni giorno, con grande perdita di tempo per lo studio e, perdita di preziose energie, a cagione di levatacce impossibili. Non si dica che non c’erano i tempi o i soldi. I tempi c’erano per rifarlo e anche i soldi, visto che la regione spende e spande per cose assai meno utili. Si è fatto per l’uguale ponticello della 175 di Montescaglioso e quindi si poteva fare per questo di Craco. O esistono i figli di un Dio minore?
Vista l’attualità o la mia previsione ,Ripropongo quel mio scritto e scusatemi se vi annoio.Un incontro di lavoro a Lagonegro. Mi avvio per tempo come mia abitudine, dopo aver considerato il percorso e il ponte crollato, sulla via per Craco, lo scorso autunno. Penso la via abituale Craco, Fondovalleagri e poi Tursi e Sinnica. Il ponte crollato è crollato ma c’è la deviazione, dicono i giornali. Giungo allo scalo di Pisticci e penso: è l’ultimo bivio con alternativa per cui troverò una indicazione che mi aiuta. Infatti trovo le solite indicazioni, Craco, Fondovalleagri, Stigliano. Va bene, vado. Faccio i tornanti fino a Pozzitiello e, solo a questo bivio, trovo le indicazione di strada chiusa. Possibile, mi chiedo, lo avrebbero indicato sulla Basentana, dove potevo decidere di andare attraverso la 106. Procedo, convinto di trovare il percorso alternativo, e arrivo al ponte. Qui trovo divere auto parcheggiate, due giovani fornai che scaricano dei contenitore coi loro prodotti. Chiedo lumi e i due mi dicono che la deviazione è a Pisticci paese ma è riservata ai soli proprietari dei terreni e inibita a chi, come me, era di passaggio. Dico che non c’è alcun segnale che indica la cosa e loro, rassegnati, mi rispondono con un commento amaro:” questo è il Sud”.
Faccio retromarcia e ritorno sulla Basentana, al bivio dove, in un territorio civile, avrei dovuto trovare l’indicazione corretta. Guardo con maggiore attenzione : NULLA. Avendo tempo e senza alternativa, scendo sulla 106 e raggiungo lo svincolo della Sinnica. Quindi autostrada SA-RC sino a Lagonegro Sud. Arrivo per tempo all’incontro.
Finito il l’impegno riprendo l’autosdrata, direzione RC, supero un indicazione minuscola per Lauria Nord e nulla più. Mi chiedo troverò una indicazione che segnala la Sinnica? No, ancora piccola indicazione Lauria Sud. Esco e trovo un bivio diverso. Rientro in autostrada in senso SA. Non è possibile la rampa è chiusa in fase di rifacimento. Allora mi avvio verso sud con la certezza che alla stazione di servizio di Galdo avrei avuto indicazioni. Seguo le indicazioni: stazione di servizio Km 1. Allo svincolo non trovo la Stazione ma altra indicazione che, attraverso un tortuoso percorso di alcuni Km, mi porta al alla mèta, al bar trovo le indicazioni che cerco. Devo uscire a Laino borgo, rientrare in autostrada e escire a Lauria Nord allo svincolo giusto.
Non dico: “piove governo ladro”. Forse ho commesso anch’io qualche errore. Sicuramente uno: fidarmi delle indicazioni. Ma l’ANAS e la Regione Basilicata avranno qualche responsabilità? o no?
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